Goodbye Patrick

“Quando a Patrick Swayze veniva dato un compito, lui non solo lo portava a termine nel modo più appropriato possibile, ma cercava di fare la differenza nella sua realizzazione”, così ha dichiarato la co-star di un tempo Keanu Reeves su Patrick Swayze, che si è arreso al cancro lunedì 15 settembre.

“C’erano alcune scene di paracadutismo nel film che abbiamo fatto insieme ed era previsto che Patrick saltasse dagli aeroplani tutto il tempo," ha aggiunto Reeves, ricordando il loro film del 1991 Point Break. "Penso che abbia fatto per lo meno 30 salti durante le riprese, e così la produzione gli ha fatto presente di finirla immediatamente, cosa che lui ha ascoltato fin quanto loro se ne sono andati alle Hawaii".

In questo film, Swayze inpersonava un surfista/ladro di banche di nome Bodhi, che crea un legame profondo con l’agente del FBI sotto copertura (Reeves) cui era stato assegnato il compito di arrestarlo. Nel corso della storia “ è saltato giù dagli aerei, fatto salti mortali, caduto giù per terra e Patrick ha fatto tutto ciò con grande disponibilità d’animo” ricorda Reeves.

"Era una bellissima persona, un artista”, ha aggiunto. " Patrick, ha sempre voluto vivere la vita, nel suo lavoro ha voluto cogliere tutte le opportunità del film perchè lo arricchissero".

E ricorderà sempre come il suo collega illuminasse la stanza con la sua sola presenza. "Posso dire che so che ha vissuto il più pienamente possibile” ha aggiunto Reeves, 45 anni. "Esprimo la mia vicinanza e le mie sincere condoglianze alla sua famiglia e amici".

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Tra le ultime frasi di Patrick Swayze: "Perche' io?"


(KIKA) - LOS ANGELES, 1 OTT - "Da quando il dottore al Cedars-Sinai di Los Angeles mi ha detto "cancro al pancreas", una sola frase continua a rimbombare nella mia testa: sono un uomo morto". La rivista People ha riportato in anteprima alcune delle ultime frasi pronunciate da Patrick Swayze che saranno pubblicate nell'audiolibro Time of my Life. Nella registrazione la voce dell'attore racconta la difficolta' nell'accettare la sua malattia, che gli e' stata diagnosticata nella primavera del 2008. Swayze ha scritto sue memorie lo scorso giugno nel New Mexico, poco prima della morte avvenuta il 14 settembre. "Tante cose ti frullano nella testa quando ti devi confrontare con una sentenza di morte, e ti domandi : 'Perche' io?' - scrive l'attore di Dirty Dancing - Non e' semplice evitare di cadere nell'amarezza". Dopo essersi "torturato" nel cercare di capire le cause a partire dalle quali si era scatenata la malattia, l'attore, racconta, ha iniziato a combattere. "E' stata una battaglia che mi ha aperto gli occhi", ha spiegato, poco prima di morire.

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